Se vi chiedessi di ricordare una foto risalente a due Natali fa potreste avere qualche difficoltà; ma se ve la mostrassi in un album assieme ad altre foto la individuereste molto più facilmente.
Il nostro cervello è efficientissimo nel conservare l’”essenza” di un’immagine, memorizzando in modo automatico non solo quello che è rappresentato in essa, ma anche le sue caratteristiche visibili (ad esempio i colori, i bordi, la posizione).
E riesce molto più facilmente a rievocare dopo molto tempo queste caratteristiche piuttosto che delle parole scritte (hai trovato ora la risposta al perché è difficile che ricordi le trame dei libri che leggi).
Numerosi esperimenti e ricerche negli anni hanno dimostrato questo “Effetto di Superiorità delle Immagini” nel fissare nella memoria le informazioni.
E questo diventa ancora più vero se con queste immagini ci interagiamo… ad esempio vedendole svilupparsi davanti ai nostri occhi o creandole di nostro pugno!
Questo è il motivo per cui ricordiamo molto più quelle conversazioni tenute a scuola, davanti alla lavagna, mentre disegniamo le nostre idee e interagiamo con il professore e il contenuto.