Spazi bianchi: desistere dal volerli riempiere rafforza la creatività

Colora tutto, non lasciare spazi bianchi“.

In linea di massima se si pensa ad uno spazio lasciato bianco si associano sensazione negative: prudono le mani e parte subito la necessità di volerlo riempire perché altrimenti… c’è qualcosa di vuoto! 

Ora portiamo questo concetto nella vita di tutti i giorni: non ci capita di vivere la stessa cosa nella programmazione delle nostre giornate?
Cerchiamo di programmare/riempire tutto il tempo a disposizione per evitare che restino dei momenti VUOTI, spazi bianchi da riempire. 

E se vi dicessi che quei spazi bianchi sono fondamentali per la nostra creatività nonché produttività nel lungo periodo?

Abbiamo bisogno di spazi bianchi, vuoti, nella nostra quotidianità.

Se vogliamo coltivare la nostra creatività è importante ritmare il nostro tempo con dei contrappunti, silenziosi, di vuoto.
Piccoli spazi bianchi che ci rigenerano dal fare quotidiano: una ventata di ossigeno puro, anche solo per lasciare che idee e pensieri possano sedimentare e dar vita, chi lo sa, a qualcosa di nuovo.

Passeggiate da soli, momenti in cui siamo davanti la finestra e fissiamo il vuoto; attimi di pausa sul divano, rallentando il respiro e lasciando la mente vagare.

(Hey, ti vediamo: lascia il tuo smartphone fuori dal tuo spazio bianco.
Guardare i feed dei social mentre provi a rilassarti nel tuo momento di vuoto della giornata è come provare a rilassarti mentre sei in piazza o nel corso di una manifestazione. Lo sai, non ti stai dedicando a te.)

Chiediti: hai abbastanza piccoli spazi bianchi nella tua giornata?

O ti capita di vivere, giorno dopo giorno, giornate troppo piene.
Troppo veloci. 
Nell’incoscienza di quanto questo, nel lungo termine, possa ledere la tua creatività.

In agenda, prima il piacere poi il dovere.

Questo è quello che diciamo durante i nostri corsi su come potenziare la creatività: pianifica le tue giornate a partire dai momenti di vuoto che vuoi  assolutamente mantenere e poi inserisci tutto il resto (il tuo dovere).
Esperienza forte, eh?
Ma se non procedi in questo modo il rischio è che il tuo senso del dovere non ti permetterà di concederti degli spazi tutti tuoi, tutti per te, di vuoto e bianco da NON riempire. 
Mettili in agenda, non solo: comincia proprio da quelli!

Adesso vogliamo condividere con te tre nostre idee per  i tuoi Spazi Bianchi! 

Se pensi di essere oberato da troppe idee o troppo da fare, al punto da far fatica ormai a concentrarti, beh, anche se sembra contro intuitivo, è il momento di fermarti.
Decidi consapevolmente (e, molto probabilmente, coercitivamente) di fermarti. 

1. Prenditi almeno 5 minuti per allontanarti da tutto ciò che stavi facendo.
Passeggia, siediti sul divano e ascolta della musica. Ma fermati e lascia vagare liberamente la mente. 
2. Svuota il cervello e riversa tutto sulla carta: fai una bella mappa mentale di tutto ciò che hai in mente (se non sei pratico con le mappe mentali scrivi, scrivi stile flusso di coscienza, senza fermarti, senza pensarci troppo). 
3. Colora! Sai, oggi puoi acquistare diversi libri da colorare per adulti, anche molto carini. QUI puoi trovare diverse idee.

Queste sono solo alcune, una piccolissima parte, delle idee possibili per generare e far fiorire i tuoi spazi bianchi.

La verità è che esistono infiniti modi per dare vita al NULLA: scegli quello che ti rappresenta di più ma prendi degli intervalli dal fare quotidiano, desistendo dal desiderio (ormai bisogno) di voler avere tutto il tempo riempito, di attività razionali e di senso.

Al volte, bisogna scivolare nella mancanza di senso per entrare in contatto con il senso più profondi di noi stessi. 

5 trucchi psicologici per allenare la creatività

“Io non sono creativo

Quante volte in aula di facilitazione abbiamo sentito quest’affermazione. E quante ancora ne sentiremo!

E’ così: si ritiene che la creatività sia una competenza che “o che l’hai o non ce l’hai“.
In realtà non è proprio così che stanno le cose.
Certamente, alcuni tratti possono renderci più predisposti alla ricerca di soluzioni creative ma la (s)comoda verità è che ci si può allenare ad essere creativi. YES!
Serve intenzionalità, disciplina e lavoro duro: un po’ come con lo sport!
Più ti alleni, più diventi forte!

Ecco che di seguito di suggeriamo alcuni trucchetti per cercare, attivamente, di allenarsi a essere più creativi.

1. Passeggia.
Eh già, non ti consigliamo di rimanertene lì seduto e aspettare di essere illuminato da una fonte di creatività infinita. Naa.
Passeggia.
Hai mai notato, magari in qualche film, come diversi uomini d’affari o artisti fanno dei brainstoriming proprio mentre passeggiavano?
Non è un caso: una ricerca del 2014 dimostra proprio come effettivamente l’attività fisica sia correlata con la generazione di nuove idee e associazioni.
Dunque quando sei in crisi perchè ti senti bloccato #takeyourtime: decidi di andare a fare una bella passeggiata.

2. Circondati di ispirazione
L’ambiente intorno a te influisce (e come no?!) sulla tua concentrazione ma soprattutto sulla tua creatività.
Una tazza di caffè vicino, una scrivania curata o che rispecchi i tuoi gusti, la giusta musica: insomma piccoli cambiamenti nell’ambiente circostante possono essere delle piccole spinte gentili (nudge) che motivano e stimolano il processo creativo.
Per esempio, lo sapevi che Steve Jobs aveva della musica specifica per entrare in uno specifico state of mind? Ti lasciamo QUI il link delle sue canzoni, beh non si sa mai che arrivino anche a noi dei lampi di genio simili ai suoi. 😉
Insomma, presta attenzione all’ambiente intorno a te e abbine cura, soprattutto in quei momenti in cui sai che hai bisogno di focus generativo!
(Per appronfondimenti sul tema si rimanda alla psicologa positiva Mihaly Csikszentmihalyi).

3. Annoiati
Questa non te l’aspettavi, eh!

“C’è del lavoro nel merito e c’è del riposo nel riposo. Usa entrambi e non trascurare nessuno dei due”
Alan Cohen

E’ decisamente inutile che tu cerchi di spremere con tutte le forze il tuo cervello e continui a ripeterti: devo avere l’idea, devo avere l’idea!
No, non funziona così.
Spesso e volentieri le migliori idee arrivano proprio quando smettiamo di pensarci, allentiamo la presa e ci permettiamo il lusso di lasciare girovagare la mente, così a caso.
Non a caso Wittgenstein teorizzò la famosa teoria delle 3B, con riferimento ai momenti in cui 3 grandi creativi ebbero delle meravigliose intuizioni:
BED – Einstein
BATHROOM – Archimede
BUS – J.K. Rowling

Adesso ti diamo un piccolo suggerimento ma, non odiarci: lascia il cellulare.
Quando ti annoi e non sai che fare: lascia il cellulare. Prendilo come un momenti di stacco, di sana noia… a limite, porta un taccuino con te.
Ti verranno delle idee, garantito!

4. Cerca il blu
Non possiamo non parlare di psicologia del colore. Suvvia non facciamo che portare con noi sempre pennarelli 😉
Cerca il blu. 
Una ricerca del 2009 dimostra come diversi colori abbiano effetti diversi sul nostro cervello, nel particolare è stato visto come effettivamente il blu incrementa la creatività.
Perché?
Perché è associato alla natura, alla pace e alla tranquillità; e questo sentirci sicuri ci permette di avere un atteggiamento più esplorativo verso il nuovo e l’inedito!

5. Cerca collaborazione negli altri
A volte ci sei troppo dentro (ad un problema o ad una situazione specifica) per capire da solo come uscirne al meglio.
Hai bisogno di uno specchio esterno e per questo non devi aver timore di alzare la mano e confrontarti con qualcuno, cercando nuove prospettive e aggiungendo nuovi stimoli al tuo pensiero.
Andrew Yan-Tak Ng (co-fondatore di coursera) afferma:

“Nella mia vita, ho scoperto che ogni volta che non ero sicuro di cosa fare parlavo con altri. Non so esattamente come funziona il cervello umano ma è quasi magico : quando cominci a parlare con gli altri è come se arrivassero nuovi input e iniziassero a comparire nuove idee”.

E’ così: più aumenti gli stimoli in entrata, più possono crearsi nuove connessioni cerebrali e quindi… scintille creative!

Qual è la tua tecnica preferita??